
La Voce di Napoli
'A ggente sa' che dice?
Ca tu sì 'a voc' 'e Napule.
E sa' che dice pure?
Ca Napule songh'io.
Sì tu si 'a voc' 'e Napule
e Napule songh'io;
chesto che vven' 'a dicere?
Ca tu sì 'a vocia mia!
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Eduardo
Sergio Bruni, nome d'arte di Guglielmo Chianese, nasce a Villaricca (Na) il 15 settembre 1921 e può essere considerato il più grande interprete della Canzone Napoletana.
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Dicono di lui:
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Quando l'ho sentito cantare Core 'ngrato ho avuto voglia di rispedire il disco di 'O sole mio a Elvis Presley. (Alberto Moravia);
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Uno dei più grandi artisti di tutti i tempi. (Mogol);
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La sua voce è preziosa e calda come l'oro vecchio, ricca di una "recitazione interna" che talvolta si fa grido di dolore inespresso e perciò ancora più straziante (Pupella Maggio);
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Bruni è stato il più grande perché ha cambiato il modo di cantare (Tullio De Piscopo);
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Nel concerto alla Carnegie Hall Sergio Bruni con la sua musicalità ha tenuto sospeso nel palmo della mano le migliaia di spettatori. Dopo Caruso, è certamente il più grande interprete della canzone napoletana che sia venuto in America (Cindy Hughes);
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Ci sono i cantanti napoletani. Poi, ci sono i grandi cantanti napoletani, poi, ci sono i cantanti capiscuola. Sergio Bruni è assolutamente, incontrovertibilmente ... indifferentemente ... un caposcuola. (Renzo Arbore);
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Bisognerebbe considerare Bruni come De Filippo nella commedia: un artista studioso, un uomo capace di valorizzare il passato e il presente della canzone napoletana (Domenico Rea);
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Una chitarra senza Bruni non rappresenta niente (Eduardo De Filippo);
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Un caposcuola, a livello di Sinatra, Trenet, Chevalier (Charles Aznavour);
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Ai miei allievi dico che per imparare il canto bisogna studiare Sergio Bruni. Io sono un suo grande fan. Lui è stato il più grande. (Riccardo Muti);
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Il più grande artista della canzone italiana del Novecento (Goffredo Fofi);
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L'ultimo miracoloso innesto tra mondo contadino e mare di Napoli (Roberto De Simone).
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